giovedì 15 dicembre 2016

Sabato 17 Dicembre 2016 - Assemblea dei Genitori

Sabato 17 Dicembre 2016

alle ore 10:00

presso l'Aula Magna 
dell'Istituto Tecnico per Geometri 'G. Bovara' 

si terrà una nuova Assemblea dei Genitori 

per comunicare aggiornamenti relativi al trasloco.

Vi chiediamo di informare il maggior numero di genitori possibile.

13 dicembre 2016 - comunicato stampa

COMUNICATO Congiunto : Professori – Studenti – Genitori Istituto CAT Bovara, Collegio dei Geometri.

Nella mattinata di Lunedì 5 dicembre si è tenuto un incontro presso la sede della residenza della Provincia, a cui hanno partecipato il Presidente Polano, la consigliera Maldini, il Collegio dei Geometri, i rappresentanti dei professori, degli studenti e dei genitori e il Dirigente Scolastico professor Carlo Cazzaniga dell’I.I.S “Medardo Rosso”, di cui fa parte il corso Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT) “Bovara”. Si è discusso del trasferimento delle classi del corso CAT in via Ghislanzoni, attualmente sede del Liceo “Manzoni”.

Dopo la premessa della Provincia che ha indicato che il trasloco si è reso necessario per dover restituire al Comune gli spazi attualmente in affitto e non in convenzione con la Provincia stessa, sono state documentate le esigenze degli spazi necessari ad un efficace svolgimento delle attività didattiche degli studenti dell’indirizzo CAT.


La consigliera Maldini ha espresso il suo interesse verso le necessità di tutte le scuole Provinciali e ha dichiarato che il trasferimento sarebbe l’occasione per costruire un futuro nuovo polo scolastico per tutto il “Medardo Rosso”, liceo artistico e indirizzo CAT.


La notizia dell'impegno a costruire un nuovo edificio scolastico nella città di Lecco come soluzione del problema, ha suscitato fra i presenti sorpresa e sconcerto.


Docenti, studenti, genitori e Collegio dei Geometri hanno sottolineato i tempi lunghi che tale proposta richiederebbe. E’ stata opinione dei professori , degli studenti, dei genitori e del Collegio dei Geometri che durante tutto questo lungo periodo di transizione
non si potrebbe svolgere un’adeguata didattica, con la conseguente perdita delle capacità professionali degli studenti diplomati e un calo di interesse e di iscrizioni all’indirizzo CAT che ne decreterebbe la scomparsa.


Oltretutto l’attuale sede è stata un ingente investimento della Provincia per questo indirizzo di studi che con il trasferimento in via Ghislanzoni andrebbe sprecato.


Qualora l'impegno a costruire un nuovo edificio fosse confermato come soluzione del problema, i rappresentanti del corso CAT hanno chiesto di restare, nel frattempo, nell'attuale sede di via XI Febbraio, edificio scolastico
che è stato progettato e costruito appositamente per rispondere alle specifiche esigenze del corso di studi CAT, caratterizzato da una didattica laboratoriale e da rilievi negli spazi esterni, che la sede di via Ghislanzoni non consentirebbe.


Dal Collegio dei Geometri è stata dichiarata anche la necessità che all’interno dell’indirizzo CAT siano previsti
spazi idonei per la didattica del futuro indirizzo di Laurea breve, come previsto da un disegno di legge che è in fase di ultimazione, ed è già in atto in una regione pilota. La Laurea breve di fatto sostituirebbe i 2 anni di praticantato obbligatorio che i “Geometri” devono espletare per poter svolgere la loro professione e potersi iscrivere all’ordine professionale.


Dopo un acceso dibattito sulle scelte effettuate dalla Provincia,
docenti, studenti, genitori e Collegio dei Geometri hanno ribadito il loro giudizio di inidoneità degli spazi sia interni che esterni della nuova sede di via Ghislanzoni, come constatato durante il sopralluogo di Mercoledì 30 Novembre. E’ stato sottolineato che la scelta di questo trasloco, oltre ad essere penalizzante solo per gli studenti dell’indirizzo CAT, non è avvenuta coinvolgendo le parti interessate nel processo decisionale.


L’incontro si è concluso con l’impegno della Provincia a cercare nuove soluzioni con il Comune. È stato inoltre richiesto alla Provincia un successivo incontro con la partecipazione di tutte le parti coinvolte: rappresentanti del Consiglio d'Istituto del “Medardo Rosso”, rappresentanti del Consiglio d'Istituto del Manzoni, Comune, Provincia, Collegio dei Geometri e Provveditorato.  


mercoledì 30 novembre 2016

28 novembre 2016 - "... Provincia INTERESSATA SOLO ad avere scuole non suddivise su più sedi, NON accetta nessuna proposta ... Nessun passo indietro da parte della Provincia ... lo spostamento dei geometri si farà e si farà già nel prossimo anno scolastico ..."

"Nessun passo indietro da parte della Provincia: lo spostamento dei geometri in via Ghislanzoni con contestuale trasloco del liceo classico nell'ex sede del Bovara in via XI Febbraio si farà e si farà già nel prossimo anno scolastico.
Lo ha ribadito la consigliere provinciale con delega all'istruzione, Marinella Maldini durante il consiglio provinciale di questa sera: «confermiamo il trasloco degli alunni sezione cat (costruzioni, ambiente e territorio) del Medardo Rosso in via Ghislanzoni con il contemporaneo spostamento degli studenti del classico nell'istituto ex Bovara in via XI febbraio, in modo da riunire in un'unica sede il liceo Manzoni. Come già spiegato ai genitori gli spazi via Ghislanzoni verranno sistemati per dare la possibilità di gestire comodamente l'anno scolastico. Siamo in attesa delle richieste di adeguamento tecnico degli aule da parte del dirigente scolastico del Medardo Rosso. Specifico che alcuni laboratori, come quello di chimica e fisica, sono già attivi e pronti. Vogliamo dare a questi ragazzi una sistemazione dignitosa, confortevole e adatta a un buon ciclo di studi: è un impegno che ci siamo presi come Provincia. Eventuali lavori di adeguamento verranno fatti nel periodo estivo»."
http://www.resegoneonline.it/articoli/trasloco-del-bovara-laboratori-pronti-per-il-nuovo-anno-scolastico-20161128/

"La “questione” dello spostamento di oltre 200 studenti dell'indirizzo CAT (Costruzione Ambiente e Territorio, ex "Geometri") del Bovara nella sede del liceo Manzoni situata in Via Ghislanzoni (di proprietà comunale e attualmente occupata dai "colleghi" del Liceo Classico) a partire dal prossimo anno scolastico è approdata anche in consiglio provinciale. 
Il consigliere Elena Zambetti (Lega Nord), utilizzando il “question time” prima dell’inizio dell’assise, ha chiesto a Marinella Maldini se i nuovi spazi saranno adatti alle esigenze “tecniche” dei ragazzi, e di valutare uno “slittamento” del provvedimento al 2018. “In via Ghislanzoni i locali sono sprovvisti di tecnigrafi e computer fissi per l'uso di AutoCAD, come potranno trasferirsi?” ha chiesto la Zambetti.
“Lo spostamento avverrà in concomitanza con quello dei ragazzi del Manzoni in Via XI Febbraio. In questo modo avremo una scuola non più suddivisa su più sedi, ma unica. Per quanto riguarda i nuovi spazi, avremo a disposizione anche il periodo estivo per gli adeguamenti necessari, sarebbe inutile aspettare un anno. Questo è un impegno che la Provincia si è presa, la struttura sarà sistemata. Il laboratorio di fisica e chimica è già pronto, proseguiremo su questa strada per assicurare agli alunni locali adeguati alle loro esigenze”. 
Sulla questione sono ancora molti i dubbi da parte di genitori e studenti, in attesa di risposte certe sul loro futuro."
http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=23430

"Un ulteriore, importante passo per la realizzazione di un “Polo universitario per le Province di lecco e Sondrio” è stato compiuto nella serata di oggi, lunedì 28 novembre, quando il consiglio provinciale ha dato il via libera (all’unanimità) all’atto integrativo relativo all’accordo di programma con Regione Lombardia, comune di Lecco, azienda ospedaliera, camere di commercio delle due Province. Presso l’ex padiglione maternità del vecchio ospedale di Lecco, concesso ad uso gratuito per 30 anni al Politecnico di Milano, troveranno spazio spazi didattici ma anche destinati alla lettura, formazione, incontri, un polo museale e gli Archivi storici del Politecnico di Milano e l’archivio Badoni comunale. 
Chiusa la partita giuridica, abbiamo lavorato per un anno e mezzo alla progettualità, includendo anche Regione Lombardia” ha spiegato il presidente Flavio Polano. “Siamo alla fase finale, con questo atto integrativo definiamo le competenze dei singoli enti. Per quanto riguarda la Provincia, i fondi vincolati in base a precedenti accordi ammontano a 600.000 €, che verseremo al Politecnico di Milano. L’opera sarà realizzata nel giro di un paio d’anni”. 
Le azioni da mettere in atto, come descritto nel documento approvato questa sera, riguardano il complesso del Polo universitario delle Province di Lecco e Sondrio, un parco pubblico urbano, spazi di lettura/biblioteca, posteggi, infrastrutture pedonali e ciclopedonali di collegamento, attrezzature commerciali di supporto, spazi mercatali, recupero delle ex strutture ferroviarie, residenze universitarie, oltre agli Archivi del Politecnico e spazi espositivi per mostre temporanee. 
Regione Lombardia si impegna a concorrere con 3.200.000 €, la Provincia con 600.000 €, mentre il comune di Lecco predisporrà il trasferimento dei materiali dell’Archivio tecnico Badoni nei nuovi spazi (dove saranno custoditi a titolo gratuito), un provvedimento che potrà essere esteso ad altri materiali previa valutazione. Il Politecnico, in qualità di soggetto attuatore degli interventi, ha predisposto il progetto e provvederà alla redazione dei successivi livelli di progettazione, e alle debite attività per il reperimento delle risorse necessarie al completamento del quadro finanziario. Dovrà provvedere alla dotazione di allestimenti e arredi (fino alla somma di 1.000.000 €), e gestire gli Archivi storici quando saranno realizzati. 
Il Collegio di Vigilanza, chiamato a controllare che si attui nel modo corretto l’accordo, è composto dal presidente della giunta regionale o suo delegato, il rettore del Politecnico di Milano, il presidente della Provincia di Lecco, il sindaco del capoluogo, il direttore generale dell’Asst, i presidenti della camera di commercio delle due Province. 
“Sarà una struttura polivalente, con spazi destinati all’università e altri aperti al pubblico, con un centro espositivo di alto livello” ha sottolineato Polano, rispondendo al consigliere Elena Zambetti (Lega Nord). Parere positivo è stato espresso dal consigliere Mattia Micheli (Libertà e autonomia). “Si chiude un cerchio, e questo progetto consente di integrare ulteriormente il Politecnico all’interno della città”."
http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=23429

giovedì 24 novembre 2016

23 novembre 2016 - "... Bovara: altre perplessità sul trasferimento. Dubbiosa anche la dirigenza del 'Manzoni' ..."

"Dopo l’acceso confronto andato in scena nella mattinata di sabato presso l’aula magna del Liceo Artistico Medardo Rosso di Lecco alla presenza di due rappresentanti della Provincia e di uno del Collegio dei Geometri, i genitori del consiglio d’istituto del Bovara hanno deciso di fare un primo punto della situazione in merito al possibile trasloco degli oltre 200 studenti dell’indirizzo CAT (Costruzione Ambiente e Territorio, ex “Geometri”) dall’attuale sede di via XI febbraio all’edificio in via Ghislanzoni attualmente occupato dalle aule del Liceo Classico.
Stiamo cercando di capire le posizioni di tutti gli organismi facenti parte del Comitato tecnico-scientifico che – da quanto ci è stato riferito – avrebbero dato un parere positivo al trasferimento dei nostri figli in una nuova sede scolastica” ha commentato Manlio Fortuna, rappresentante della componente genitori del consiglio d’istituto.
“Per iniziare, abbiamo saputo che il Collegio dei Geometri non ha mai espresso una chiara opinione in merito, dal momento che nessuno dei loro rappresentanti ha mai preso parte a uno degli incontri del Comitato; i sindacati, da parte loro, ci hanno comunicato che il loro “placet” – in questo caso esplicitamente dichiarato – aveva trovato una propria ragione d’essere nella promessa fatta ai presenti di garantire agli studenti del Bovara la possibilità di utilizzare per le loro attività i laboratori del Politecnico di Lecco. In realtà tutto ciò non è mai stato deliberato, e pare che il dirigente scolastico Cazzaniga non abbia nessuna intenzione di richiedere la disponibilità di tali aule esterne all’istituto per i nostri “geometri”. Ciò che fa più scalpore, però, è che lo stesso preside del Manzoni non sembra favorevole al trasloco “incrociato”, dal momento che – per quanto lo riguarda – non vengono rispettate alcune condizioni relative alla capienza della sede di via XI febbraio, che sarebbe destinata ad accogliere i “suoi” studenti del Liceo Classico”.
Nel frattempo, i membri del Collegio dei Geometri di Lecco – intervenuti nella questione già lo scorso aprile – hanno richiesto ufficialmente un incontro con i responsabili di settore della Provincia di Lecco, nel tentativo di dipanare la nebbia intorno a una situazione che con il passare dei giorni sembra complicarsi sempre di più; lo stesso ente sarà probabilmente chiamato in causa anche dagli stessi studenti dell’Istituto Bovara, nonché dai loro insegnanti, che in più occasioni si sono dichiarati assolutamente contrari a un trasloco che – almeno per gli oltre 200 iscritti all’indirizzo CAT – avrebbe ben pochi vantaggi.
“Comunque andrà a finire, siamo decisamente allibiti di fronte a un pressapochismo gestionale a dir poco disarmante” ha concluso Manlio Fortuna.
“Come è emerso anche nel corso dell’incontro di sabato mattina, la data del trasloco dei nostri figli dalla sede di via XI febbraio è già stata praticamente stabilita, nonostante la Provincia non abbia la minima idea delle effettive necessità degli studenti dell’Istituto Bovara: evidentemente manca una seria programmazione, soprattutto a livello economico. Per ospitare una scuola di indirizzo tecnico, infatti, la sede di via Ghislanzoni andrebbe necessariamente sottoposta ad alcuni lavori di adeguamento, ma non è un segreto che in questi periodi la Provincia di Lecco non naviga nell’oro… Come possiamo accettare un trasferimento a queste condizioni?”."

http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=23300

martedì 22 novembre 2016

19 novembre 2016 - "... Noi NON ci stiamo!!! ... si scaldano gli animi di fronte all’ipotesi di un trasferimento dei ‘Geometri’ dell’Istituto Bovara, i genitori non ci stanno ..."

"LECCO – Noi non ci stiamo. E’ più che ferma la posizione dei genitori degli studenti della Scuola per Geometri “Bovara”, che all’inizio del prossimo anno scolastico potrebbero ritrovarsi a fare le lezioni in una nuova sede, quella del Manzoni in via Ghislanzoni.
Una possibilità sempre più concreta, in un contesto di riorganizzazione e mobilità scolastica dettata da “motivi di tipo amministrativo” e che già negli anni passati aveva portato ad una suddivisione dell’indirizzo tecnico su tre sedi dislocate, a Lecco, Oggiono e Calolziocorte.
Non potendo mantenere la propria autonomia l’istituto è stato accorpato dapprima al Badoni, quindi al liceo artistico Medardo Rosso: ora la decisione provinciale di ‘traslocare’ i 212 aspiranti geometri nella sede di via Ghislanzoni è la cosiddetta goccia che fa traboccare il vaso, e i genitori non ci stanno.
Lo hanno ben dimostrato sabato mattino, presso la sede del Medardo Rosso, dove hanno incontrato il consigliere provinciale Marinella Maldini, delegato all’Istruzione, insieme ad alcuni esponenti del Collegio dei Geometri Laureati della Provincia di Lecco.
Nonostante il tentativo, da parte di Provincia e dirigenza scolastica, di fare chiarezza sui motivi e sulle  modalità del trasferimento i genitori si sentono “presi in giro”, come più volte espresso durante l’animato dibattito, durato per circa due ore. “Lo scorso anno era stato fatto un Open Day per presentare il corso di Geometra, a quanto pare la possibilità di spostare le classi in un’altra sede erano già concrete allora, perchè non ci è stato detto niente e ci siamo in pratica trovati a decisione presa senza possibilità di cambiarla?” hanno detto alcuni di loro.
Il problema del trasferimento in via Ghislanzoni, come spiegato da un rappresentate dei genitori Manlio Farina, riguarda l’idoneità degli spazi per l’indirizzo tecnico dei Geometri: “Tra le criticità a breve termine abbiamo riscontrato la mancanza di aule per i laboratori Cad e con tecnigrafo, cosa non da poco visto che si tratta degli strumenti essenziali per i geometri”.
La nuova “casa” del Bovara occuperebbe il piano terra e una parte del primo piano dell’edificio (di proprietà comunale, ndr) oggi sede del Liceo Classico A. Manzoni: 10 le aule disponibili, una per ogni classe attualmente attiva al Bovara. Sulla mancanza di laboratori, come spiegato dal dirigente scolastico Carlo Cazzaniga, si sta ragionando: “Al piano terra dell’edificio c’è una grande biblioteca che non ci servirebbe. E’ uno spazio amplio e abbiamo calcolato di poterci ricavare un grande laboratorio per AutoCad, con qualche tecnigrafo se necessario, anche se mi è stato riferito dal docente di disegno che i ragazzi oramai usano esclusivamente il computer per disegnare. Servirebbero quindi altri due laboratori, uno di topografia e uno multimediale. Gli spazi fisici ci sono, per quanto mi riguarda penso che in via Ghislanzoni si può stare”.
Infattibile la proposta presentata dal Collegio dei Geometri che, ritenuta la sede di via Ghislanzoni inadatta, aveva individuato nella scuola elementare De Amicis di Via Amendola la possibile destinazione del Bovara: “La De Amicis non è adeguata per ospitare un istituto superiore, è fatta ‘su misura’ per le elementari” ha spiegato il consigliere provinciale Maldini. Ma i genitori non ci stanno e ribattono: “L’edificio che oggi ospita il Bovara è stato realizzato proprio per questo tipo di scuola, è assurdo che i nostri figli debbano sloggiare, in una sede inadeguata per lo più.
Quello che chiediamo è chiarezza e garanzia – hanno detto infine – la Provincia, le istituzioni, chi di dovere ci deve garantire che se il trasloco avverrà sarà a ‘lavori terminati’, i nostri figli nella nuova sede dovranno avere tutto il necessario per poter portare a termine gli studi, quindi aule decenti, agibili, i laboratori, gli strumenti per disegnare. Fino a che queste cose non saranno disponibili nella nuova sede rimaniamo dove siamo ora”.
E’ possibile che i genitori torneranno presto sull’argomento, chiedendo un incontro direttamente al presidente della Provincia Flavio Polano e al sindaco di Lecco Virginio Brivio."
http://www.lecconotizie.com/lecco-citta/scuola-trasloco-dei-geometri-al-manzoni-la-rabbia-dei-genitori-349550/

"È stato un incontro dai toni decisamente accesi quello andato in scena nella mattinata di oggi, sabato 19 novembre, nell'aula magna del Liceo Artistico Medardo Rosso di Lecco: tema dell'assemblea - organizzata dai genitori del consiglio d'istituto del Bovara - il possibile trasferimento degli oltre 200 studenti dell'indirizzo CAT (Costruzione Ambiente e Territorio, ex "Geometri") nella sede del Manzoni in via Ghislanzoni, di proprietà comunale e attualmente occupata dai "colleghi" del Liceo Classico.
Il clima è ancora di grande incertezza: nessuno sembra avere risposte concrete alle tante domande dei genitori, ma soprattutto degli stessi studenti dello storico Istituto Tecnico Bovara, che soltanto una settimana fa avevano scelto di esprimersi pubblicamente - attraverso le nostre pagine - nel tentativo di modificare una situazione piuttosto complessa, che sembrava già segnata. E l'incontro di questa mattina - purtroppo - non ha smentito le loro preoccupazioni.
"Si tratta di una decisione presa da tempo da parte del Comitato tecnico-scientifico, e condivisa con l'Ufficio scolastico provinciale e il Comune di Lecco" ha commentato Marinella Maldini, consigliere provinciale con delega all'edilizia scolastica, presente all'assemblea insieme a Roberto Panzeri, dirigente del settore istruzione del medesimo ente. "L'obiettivo è quello di unificare i due indirizzi del Liceo Manzoni (Classico e Linguistico, quest'ultimo attualmente stanziato proprio nella sede del Bovara) in un unico edificio, a partire dal prossimo anno scolastico. Gli spazi in via Ghislanzoni sono di proprietà comunale: una parte di questi sono nella disponibilità della Provincia a seguito di una convenzione Stato-Regione datata 1996; i restanti, invece, sono in affitto, e a breve dovranno essere restituiti all'Amministrazione, cosa che ci costringe - per una questione di numeri - a trasferire gli studenti del Liceo Classico nell'attuale sede del Bovara, in via XI febbraio, dove tra l'altro sono stanziati anche i loro "cugini" del Linguistico. Per forza di cose, quindi, l'edificio di via Ghislanzoni sarebbe destinato proprio agli studenti dell'indirizzo CAT".
I genitori dei giovani "geometri", però, non ci stanno. "State smantellando un Istituto storico della città di Lecco, questo trasferimento sarebbe un colpo mortale per il Bovara" hanno affermato questi ultimi, appoggiati anche da alcuni insegnanti, tra cui lo storico Prof. Macaccaro. "Il nostro edificio è stato costruito più di 30 anni fa per ospitare una scuola di indirizzo tecnico, dotata di appositi spazi e di strumentazioni speciali. La scelta più sensata sarebbe quella di lasciare le cose come stanno, in attesa di tempi migliori: non è un segreto, del resto, che la Provincia di Lecco non ha le disponibilità economiche per poter modificare l'edificio di via Ghislanzoni secondo le necessità dei nostri studenti. Anche in virtù di quanto successo all'Istituto Parini, sarebbe opportuno limitare ulteriori danni, e ragionare insieme, democraticamente, in vista di una progettualità condivisa, basata soprattutto su una corretta valutazione delle risorse disponibili: finora niente di tutto ciò è stato fatto, e ci sembra assurdo, evidentemente manca una seria programmazione. Perché noi genitori non siamo stati messi al corrente per tempo dell'ipotesi di un possibile trasferimento? Naturalmente durante gli open-day nessuno ne ha mai fatto parola, sebbene - a quanto pare - tutto fosse già stato deciso".
L'incontro di questa mattina, peraltro, si era aperto con l'illustrazione - da parte di Manlio Fortuna, rappresentante della componente genitori del consiglio d'istituto - di una terza possibilità per il futuro del Bovara, sempre con l'obiettivo primario di evitare l'ipotesi di un "pericoloso" trasloco. "Già lo scorso aprile si era parlato della necessità di trovare una nuova "casa" per i nostri figli, e la vicenda aveva riscosso l'interesse anche del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Lecco" ha spiegato quest'ultimo, con il sostegno di Ernesto Baragetti, rappresentante dell'ente. "In una prospettiva più ampia, a medio-lungo termine, il CNGeGL ha messo in tavola una proposta davvero interessante, ovvero quella di trasferire gli studenti del Bovara nell'edificio di via Amendola che ospita attualmente la Primaria De Amicis, i cui alunni potrebbero essere inseriti negli spazi di via Ghislanzoni, costituendo così un vero e proprio Istituto Comprensivo composto da Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado: non si tratta di un'idea banale, nella misura in cui la De Amicis confina con l'area del Politecnico, con il quale sarebbe naturale poter finalmente intraprendere una collaborazione concreta, e realizzare quello che potrebbe essere definito un Campus Tecnologico, nella prospettiva di dare vita a un percorso di studi che può sfociare gradualmente nell'ambiente universitario". "Si tratterebbe, naturalmente, di un progetto a lungo termine, che richiederebbe un necessario confronto con diversi enti del territorio" ha aggiunto Ernesto Baragetti. "Forse, quindi, non sarebbe male iniziare da subito un serio dialogo per capire le effettive potenzialità di un simile progetto".
Quest'ultima proposta, tuttavia, nonostante l'almeno apparente approvazione di studenti e genitori, non sembra realmente concretizzabile. "Questa possibilità è già stata scartata da tempo, la De Amicis non è adatta ad ospitare una scuola superiore" ha replicato Roberto Panzeri. "Si tratta di un edificio pensato "in piccolo", le cui metrature non possono essere in nessun modo modificate, soprattutto in virtù del "controllo" della soprintendenza delle Belle Arti". Insomma, per citare Tomasi di Lampedusa, autore de "Il Gattopardo", "Tutto deve rimanere com'è, se vogliamo che tutto cambi"...
"La nostra preoccupazione non risiede tanto nel trasferimento in sé, quanto piuttosto nello spostamento dei nostri figli in una struttura del tutto inadeguata alle loro esigenze didattiche" hanno proseguito alcuni genitori presenti nell'aula magna del Medardo Rosso, spalleggiati, questa volta, dall'insegnante Assunta Limardi, che ha voluto porre in luce la necessità di prestare un'attenzione particolare all'innalzamento del livello culturale degli Istituti Tecnici. "L'edificio di via Ghislanzoni non dispone degli spazi necessari allo svolgimento delle attività tecniche e laboratoriali tipiche di un Istituto Tecnico, per non parlare di tecnigrafi e computer fissi per l'uso di AutoCAD. Se non abbiamo garanzie serie da parte della Provincia, noi dal Bovara non ci muoviamo, a costo di organizzare una seria lotta di protesta". "Si tratta più che altro di un problema di razionalizzazione degli spazi, di ottimizzazione dell'esistente" ha ribadito il dirigente scolastico dell'Istituto Bovara, Carlo Cazzaniga. "Al piano terra dell'edificio di via Ghislanzoni è presente una grande biblioteca, praticamente inutile per i "geometri", che potrebbe essere utilizzata come laboratorio di AutoCAD, con l'eventuale installazione di alcuni tecnigrafi. Per sopperire alla mancanza di un'aula multimediale, invece, basterebbe disporre in ogni classe un video-proiettore, con una spesa massima di 5.000 euro. Non ci sarebbero problemi nemmeno con il laboratorio di chimica e fisica: il Manzoni ne ha già uno, peraltro molto efficiente e attrezzato".
Tra le numerose rimostranze e lamentele, l'assemblea dei genitori si è così avviata verso la conclusione; una conclusione, però, ancora parziale, che ha lasciato ancora parecchie questioni aperte, tra l'insoddisfazione generale dei presenti. "Il nostro obiettivo è quello di lavorare per il bene degli studenti, cercheremo di impegnarci affinché la nuova suddivisione degli spazi possa rispondere nella maniera migliore alle loro effettive necessità" ha concluso il consigliere provinciale Marinella Maldini. "È innegabile che a Lecco manchi un edificio scolastico, ma la costruzione di una nuova struttura - che potrebbe accogliere proprio gli iscritti al Medardo Rosso e all'Istituto Tecnico per Geometri - richiederebbe dai 5 ai 10 anni. Nel frattempo, invito voi genitori ad organizzare un ulteriore incontro con i politici e i tecnici della Provincia e del Comune di Lecco, in modo da poter discutere apertamente, con alcuni dati numerici alla mano, di tutte le problematiche emerse in questa prima occasione"."
http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=23171

14 novembre 2016 - "... la Provincia gioca a scacchi con gli studenti ..."

"LECCO – Traslochi in vista nelle scuole di Lecco a partire dal prossimo settembre. Non c’è ancora l’ufficialità, ma la proposta sì. Gli istituti superiori Bovara e Manzoni, infatti, potrebbero infatti invertire le proprie sedi. Il liceo classico intitolato allo scrittore de “I promessi sposi” finirebbe così in via XI febbraio, mentre la scuola per geometri, inglobata dal Badoni qualche anno fa e poi dall’artistico Medardo Rosso, andrebbe in via Ghislanzoni.
La proposta è stata portata avanti dalla Provincia di Lecco e l’ha già depositata in Regione. Tutto nasce dalla volontà di unificare, fisicamente e non solo giuridicamente, classico e linguistico, che ora si trovano a metà su due strutture; così facendo il Bovara starebbe insieme alla media Tommaso Grossi, inserita nel comprensivo Lecco 4.
“Al Bovara, quest’anno, i geometri occupano dieci classi, mentre classico e linguistico in tutto ne hanno 32, di cui 18 nell’edificio di via XI febbraio e 14 in via Ghislanzoni – racconta il preside del Manzoni Giovanni Rossi –. Da una parte riuniremmo entrambe le sedi in un edificio solo, ma dall’altra potremmo non starci. Per questo ho chiesto immediatamente rassicurazioni su questo progetto”.
Fosse solo per il liceo classico, che nell’anno scolastico in corso conta dieci classi, non ci sarebbero problemi particolari allo spostamento. Ma per mantenere in vita il corso di studi, che negli ultimi anni ha visto sempre meno iscrizioni, il liceo linguistico è stato staccato dall’istituto Bertacchi e inglobato insieme al classico. Ora il plesso dedicato all’architetto Giuseppe Bovara, dopo anni in cui ha sfornato i geometri della provincia di Lecco, potrebbe perdere tutta la componente tecnica per ospitare solamente studenti umanistici."

http://lecconews.lc/news/scuolatraslochi-a-lecco-cambio-per-manzoni-e-bovara-171078/#.WDQvNvnhCM9