mercoledì 30 novembre 2016

28 novembre 2016 - "... Provincia INTERESSATA SOLO ad avere scuole non suddivise su più sedi, NON accetta nessuna proposta ... Nessun passo indietro da parte della Provincia ... lo spostamento dei geometri si farà e si farà già nel prossimo anno scolastico ..."

"Nessun passo indietro da parte della Provincia: lo spostamento dei geometri in via Ghislanzoni con contestuale trasloco del liceo classico nell'ex sede del Bovara in via XI Febbraio si farà e si farà già nel prossimo anno scolastico.
Lo ha ribadito la consigliere provinciale con delega all'istruzione, Marinella Maldini durante il consiglio provinciale di questa sera: «confermiamo il trasloco degli alunni sezione cat (costruzioni, ambiente e territorio) del Medardo Rosso in via Ghislanzoni con il contemporaneo spostamento degli studenti del classico nell'istituto ex Bovara in via XI febbraio, in modo da riunire in un'unica sede il liceo Manzoni. Come già spiegato ai genitori gli spazi via Ghislanzoni verranno sistemati per dare la possibilità di gestire comodamente l'anno scolastico. Siamo in attesa delle richieste di adeguamento tecnico degli aule da parte del dirigente scolastico del Medardo Rosso. Specifico che alcuni laboratori, come quello di chimica e fisica, sono già attivi e pronti. Vogliamo dare a questi ragazzi una sistemazione dignitosa, confortevole e adatta a un buon ciclo di studi: è un impegno che ci siamo presi come Provincia. Eventuali lavori di adeguamento verranno fatti nel periodo estivo»."
http://www.resegoneonline.it/articoli/trasloco-del-bovara-laboratori-pronti-per-il-nuovo-anno-scolastico-20161128/

"La “questione” dello spostamento di oltre 200 studenti dell'indirizzo CAT (Costruzione Ambiente e Territorio, ex "Geometri") del Bovara nella sede del liceo Manzoni situata in Via Ghislanzoni (di proprietà comunale e attualmente occupata dai "colleghi" del Liceo Classico) a partire dal prossimo anno scolastico è approdata anche in consiglio provinciale. 
Il consigliere Elena Zambetti (Lega Nord), utilizzando il “question time” prima dell’inizio dell’assise, ha chiesto a Marinella Maldini se i nuovi spazi saranno adatti alle esigenze “tecniche” dei ragazzi, e di valutare uno “slittamento” del provvedimento al 2018. “In via Ghislanzoni i locali sono sprovvisti di tecnigrafi e computer fissi per l'uso di AutoCAD, come potranno trasferirsi?” ha chiesto la Zambetti.
“Lo spostamento avverrà in concomitanza con quello dei ragazzi del Manzoni in Via XI Febbraio. In questo modo avremo una scuola non più suddivisa su più sedi, ma unica. Per quanto riguarda i nuovi spazi, avremo a disposizione anche il periodo estivo per gli adeguamenti necessari, sarebbe inutile aspettare un anno. Questo è un impegno che la Provincia si è presa, la struttura sarà sistemata. Il laboratorio di fisica e chimica è già pronto, proseguiremo su questa strada per assicurare agli alunni locali adeguati alle loro esigenze”. 
Sulla questione sono ancora molti i dubbi da parte di genitori e studenti, in attesa di risposte certe sul loro futuro."
http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=23430

"Un ulteriore, importante passo per la realizzazione di un “Polo universitario per le Province di lecco e Sondrio” è stato compiuto nella serata di oggi, lunedì 28 novembre, quando il consiglio provinciale ha dato il via libera (all’unanimità) all’atto integrativo relativo all’accordo di programma con Regione Lombardia, comune di Lecco, azienda ospedaliera, camere di commercio delle due Province. Presso l’ex padiglione maternità del vecchio ospedale di Lecco, concesso ad uso gratuito per 30 anni al Politecnico di Milano, troveranno spazio spazi didattici ma anche destinati alla lettura, formazione, incontri, un polo museale e gli Archivi storici del Politecnico di Milano e l’archivio Badoni comunale. 
Chiusa la partita giuridica, abbiamo lavorato per un anno e mezzo alla progettualità, includendo anche Regione Lombardia” ha spiegato il presidente Flavio Polano. “Siamo alla fase finale, con questo atto integrativo definiamo le competenze dei singoli enti. Per quanto riguarda la Provincia, i fondi vincolati in base a precedenti accordi ammontano a 600.000 €, che verseremo al Politecnico di Milano. L’opera sarà realizzata nel giro di un paio d’anni”. 
Le azioni da mettere in atto, come descritto nel documento approvato questa sera, riguardano il complesso del Polo universitario delle Province di Lecco e Sondrio, un parco pubblico urbano, spazi di lettura/biblioteca, posteggi, infrastrutture pedonali e ciclopedonali di collegamento, attrezzature commerciali di supporto, spazi mercatali, recupero delle ex strutture ferroviarie, residenze universitarie, oltre agli Archivi del Politecnico e spazi espositivi per mostre temporanee. 
Regione Lombardia si impegna a concorrere con 3.200.000 €, la Provincia con 600.000 €, mentre il comune di Lecco predisporrà il trasferimento dei materiali dell’Archivio tecnico Badoni nei nuovi spazi (dove saranno custoditi a titolo gratuito), un provvedimento che potrà essere esteso ad altri materiali previa valutazione. Il Politecnico, in qualità di soggetto attuatore degli interventi, ha predisposto il progetto e provvederà alla redazione dei successivi livelli di progettazione, e alle debite attività per il reperimento delle risorse necessarie al completamento del quadro finanziario. Dovrà provvedere alla dotazione di allestimenti e arredi (fino alla somma di 1.000.000 €), e gestire gli Archivi storici quando saranno realizzati. 
Il Collegio di Vigilanza, chiamato a controllare che si attui nel modo corretto l’accordo, è composto dal presidente della giunta regionale o suo delegato, il rettore del Politecnico di Milano, il presidente della Provincia di Lecco, il sindaco del capoluogo, il direttore generale dell’Asst, i presidenti della camera di commercio delle due Province. 
“Sarà una struttura polivalente, con spazi destinati all’università e altri aperti al pubblico, con un centro espositivo di alto livello” ha sottolineato Polano, rispondendo al consigliere Elena Zambetti (Lega Nord). Parere positivo è stato espresso dal consigliere Mattia Micheli (Libertà e autonomia). “Si chiude un cerchio, e questo progetto consente di integrare ulteriormente il Politecnico all’interno della città”."
http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=23429

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